Sul sito di CrowdFundMe1 si dà notizia dell’avvio della campagna di fundraising di CaSRevolution, una startup innovativa che intende sviluppare un trattamento efficace per l’Alzheimer, sfruttando una soluzione mai tentata finora e avente l’obiettivo di arrestare o almeno rallentare il progredire della malattia.
La società ha già ricevuto il supporto del venture capital: il lead investor è Utopia SIS (che vanta Exit nel settore Healthcare) che ha sottoscritto un importo di 800.000 euro, oltre a 700.000 euro in un precedente round.
Dal sito di CrowdFundMe si legge che CaSRevolution si avvale una squadra d’eccellenza, guidato dal Ceo Gabriele Grecchi (ex Credit Suisse), dall’Head of drug development Mario Pellegatti (ex GSK), e dall’Head of drug discovery Mario Varasi, con esperienza trentennale in ambito neurologico. Inoltre, nel Cda è presente Luca Benatti, manager con esperienze di Exit significative nel campo della neurodegenerazione (Newron, quotata a Zurigo).
Le competenze del team costituiscono, insieme ad altri aspetti, un elemento di fondamentale importanza per l’avvio e il successivo sviluppo di una qualsiasi iniziativa imprenditoriale. Grazie a questo solido know-how, la società sta sviluppando una soluzione che sfrutta un nuovo meccanismo d’azione su base recettoriale andando così a trovare una terapia realmente efficace per l’Alzehimer, che oggi viene trattata con metodi poco incisivi. Sarebbe dunque una svolta enorme per i pazienti e per il mercato. L’Alzheimer, solo negli Stati Uniti, colpisce oltre 6 milioni di persone e i numeri sono destinati a crescere per via dell’invecchiamento della popolazione.
L’obiettivo del fundraising è definire nuovi composti farmaceutici da testare sull’uomo entro quattro anni per poi dare una risposta concreta ai pazienti. Nel settore ci sono state importanti operazioni di M&A (fusione e acquisizione) e di licensing, come ad esempio la partnership tra Allergan e Heptares Therapeutics nel 2016 (per un controvalore stimato di oltre 3miliardi di dollari). CaSRevolution prevede di diventare, già in fase di late discovery (ovvero prima dell’ingresso in clinica), un target d’interesse per le big pharma.
1 Sito ufficiale di CrowdFundMe