Vantaggi economici

Tempo: una campagna di crowdfunding ha dei tempi solitamente molto più brevi rispetto alle fonti di finanziamento tradizionali.

Flessibilità: considerati tutti i modelli di crowdfunding disponibili c’è la possibilità di rispondere a qualsiasi tipo di requisito o preferenza espressa dai progettisti.

Riduzione del rischio per l’investitore: con il crowdfunding c’è un’esposizione al rischio molto minore per gli investitori perché c’è la possibilità di effettuare degli investimenti minimi, che possono partire anche dai 100 euro.

 

Vantaggi non economici

Validazione dell’idea: il crowdfunding, in ognuno dei suoi modelli, può consentire di testare la validità dei propri progetti, esponendoli al giudizio della folla di internet e dunque ad una moltitudine di persone difficilmente raggiungibile in altri modi, garantendo, quindi, un significativo ritorno in termini di feedback sulla bontà del prodotto o del piano di sviluppo.

Posizionamento e validazione del mercato di riferimento: grazie alla forza della comunità online a cui ci si rivolge si acquisiscono utili conoscenze sul mercato, si raggiungono velocemente nuovi clienti e si costruisce efficacemente una valida brand image.

Community: il lancio di una campagna tramite piattaforme Internet consente al progetto di ottenere una grande visibilità e le relazioni e i contatti che si generano creano comunque valore per l’azienda in quanto in grado non solo di ampliare la rete di potenziali investitori, ma anche di rafforzare la community degli shareholders, ossia dei cosiddetti “portatori di interesse”.

Credibilità del progetto: il buon esito dell’operazione può rafforzare la credibilità finanziaria del progetto e fornire quelle credenziali necessarie per accedere ad ulteriori fonti di finanziamento: prestiti bancari, finanziamenti pubblici, ma anche ulteriori investimenti da parte di società di venture capital e/o business angel e porre le basi per una eventuale e successiva fase di espansione.

Se è vero che tali benefici potrebbero essere ricercati e ottenuti a prescindere dal ricorso al crowdfunding è altrettanto vero che solo il lancio di una campagna di raccolta fondi tramite piattaforme Internet permette l’attivazione di tali benefici in maniera simultanea alla ricerca dei fondi.

 

Rischi

Il crowdfunding presenta molti vantaggi, ma anche dei rischi potenziali di cui è necessario essere a conoscenza per saperli affrontare e superare nel migliore dei modi.

Non raggiungimento dell’obiettivo: il ricorso al cf non è garanzia di successo dell’iniziativa. C’è la possibilità reale e concreta di non raggiungere l’obiettivo. Tale rischio può essere mitigato e limitato attraverso una corretta pianificazione delle attività da realizzare non solo durante il periodo di messa online della campagna, ma anche nelle fasi pre e post pubblicazione. Inoltre, in caso di fallimento, c’è la possibilità di ritentare nuovamente adattando ovviamente le azioni ai risultati e ai feedback ottenuti dalla precedente esperienza.

Superamento dell’obiettivo: anche il superamento dell’obiettivo di molto oltre le aspettative del progettista potrebbe compromettere la positiva realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale. Basti pensare al caso di una campagna di reward crowdfunding realizzata per il lancio di un nuovo prodotto o servizio: in caso di un numero di ordini inaspettato, il progettista ovviamente dovrà essere in grado riorganizzare, in tempi rapidissimi, la propria struttura aziendale per riuscire a far pervenire quanto promesso a ogni singolo sostenitore. 
A differenza di un possibile fallimento, un inaspettato ed eccessivo successo non viene percepito come un rischio e pertanto si tende a sottovalutarne le conseguenze. Anche in questo caso la previsione di scenari diversi a seconda dei diversi possibili risultati della campagna da realizzarsi in sede di pianificazione della campagna di crowdfunding potrebbe aiutare il progettista nel trovarsi preparato ad affrontare qualsiasi avvenimento.

Pubblico dominio dell’idea: a seguito del lancio di una campagna di raccolta fondi su una piattaforma internet l’idea diventa visibile a tantissime persone e c’è il pericolo che la stessa possa essere copiata. In questo caso è consigliabile ricorrere preventivamente a uno o più degli strumenti di tutela della proprietà intellettuale disponibili (brevetti, marchi ecc.). Per ottenere una consulenza gratuita sul tema è possibile rivolgersi allo Sportello Tutela Proprietà Industriale della Camera di commercio di Torino.

Ulteriori rischi legati al lancio di una campagna di crowdfunding possono essere approfonditi consultando la Guida dell’Unione Europea al crowdfunding.

 


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